La Formazione Professionale Euromediterranea, nei suoi progetti ambiziosi e nobili scopi educativi, è stata epicentro, giovedì 15 dicembre, del meeting, organizzato dall’Associazione Organismi di Formazione (ASSOFOR) in collaborazione con ARCHIMED presso Isola, all’interno di uno degli edifici storici di Catania, Palazzo Biscari.

Tanti i temi affrontati nel corso della Tavola rotonda, con la partecipazione degli associati, i dirigenti ed i componenti del consiglio direttivo, vari enti formativi, scolastici e sigle sindacali presenti all’evento, grazie ai quali è stato possibile affrontare i temi più rilevanti nell’ambito della Formazione in chiave Euromediterranea.

Innumerevoli iniziative sono state lanciate per i prossimi passi da programmare, prospettiva – come definito dal presidente ASSOFOR Antonio Oliveri – “avvincente e stimolante” per il futuro formativo della zona europea del mediterraneo, secondo un programma rivolto al mondo del lavoro qualificato.

Concentrare le energie in chiave formativa si può, mediante un innalzamento del tasso d’occupazione europeo ponderato che derivi da un sensibile aumento della qualità scolastica, sulla base di criticità palesate nell’ultimo triennio.

Un orientamento con modalità nuove, nuovi standard, l’intensificazione dell’Osservatorio creato per essere strumento di analisi dei fabbisogni, ricerca e sperimentazione sui nuovi dispositivi educativi, sono dunque alcuni tra gli elementi valutati nel corso del tavolo di confronto, sfociati con prossimi interventi – anche congiunti – che faranno perno sullo sviluppo, sia esso digitale o professionale specializzante.

La Scuola deve tornare a ricoprire un ruolo di ascensore sociale, la formalizzazione delle competenze secondo regole e norme riconosciute che valorizzino il diritto di apprendere, sono state oggetto di riflessioni tra i presenti, intervenuti in gran numero in occasione del seminario. Accento vitale posto sulla garanzia di valorizzare le risorse umane, contesto che può essere reso possibile solo associando i concetti di crescita e futuro.

La formazione Euromediterranea sta dando un concreto contributo ad un nuovo modello di IEFP (Istruzione e Formazione Professionale). “Un sistema che supporti istituzioni scolastiche e formative, attraverso una intelligente riprogettazione e l’aggiornamento di metodologie per l’apprendimento didattico, favorisce il matching tra domanda e offerta di Lavoro” ha dichiarato il presidente di Assofor.

Le criticità sociali riducono le opportunità di apprendimento giovanili, spaventa la sfera giovanile e mina la loro formazione e sviluppo di talenti e capacità. Sostenere le opportunità culturali è un impegno al quale non su può rinunciare se si vuole contrastare la povertà educativa e combattere con il fenomeno allarmante della Dispersione scolastica. Il tema è vasto, chiama in causa più livelli di analisi, ma è anche oggetto di importanti raggi d’azione per le associazioni che ne hanno l’opportunità. Tante voci in coro hanno attestato l’importanza del valore sinergico, in un contesto storico cruciale per il futuro sviluppo in chiave educativa. Sono state trasferite competenze e condivise strategie importanti che condizioneranno, da subito, i prossimi passi del sodalizio.

Assofor crede nell’affermazione dello spazio Euromediterraneo, purchè si dia sostegno costante all’evoluzione sociale ed economica, da parte delle istituzioni politiche, risposte concrete al fabbisogno lavorativo, affinchè si dia congruo contributo alla costruzione di una “rete mediterranea” per un nuovo modello di Istruzione e Formazione.

A questa esplicita richiesta hanno corrisposto gli interventi dei presenti (in presenza e in collegamento-video) della riunione. Tra questi, l’illustre intervento del sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in carica Claudio Durigon, ha evidenziato la valenza della Formazione, specificando il piano a cui il Governo nazionale sta concentrando i propri sforzi: “La Formazione è l’elemento fondamentale che può renderci più competitivi nel mercato del Lavoro. La grande mole di lavoro arrivata con i fondi PNRR detta le tappe della ripartenza, però è necessario un personale qualificato, formato. L’obiettivo del 78% quale percentuale di lavoro degli Italiani resta oggettivamente un target difficile, ma noi vogliamo farcela. Apertura al mondo privato determinante per il mismatching tra domanda & offerta. Il prossimo gennaio faremo un decreto-lavoro in cui la Formazione specifica sarà attentamente aggiornata”.

Le iniziative e i commenti, tramutati presto in interventi, hanno denotato l’unione d’intenti per rafforzare il focus per l’attività di individuazione, validazione e certificazione delle competenze, nell’ottica di una prossima evoluzione dei sistemi educativi. Un contesto di arricchimento personale e professionale che ha regalato, in prossimità delle feste, sorrisi e nuovi entusiasmanti orizzonti formativi.

Comunicazione ASSOFOR