LABORATORI

Al fine di garantire la massima trasparenza e spendibilità delle conoscenze/competenze acquisite dagli allievi, i percorsi formativi proposti generalmente sono agganciati ai “Repertori delle qualificazioni professionali” (D. Lgs. 13/2013) delle Regioni di operatività.
I percorsi formativi offerti, dunque, sono fortemente incentrati sulla trasmissione di competenze tecniche professionalizzanti ma danno sempre ampio spazio a competenze “trasversali” ormai imprescindibili per inserirsi ed operare efficacemente nel mercato del lavoro (competenze digitali, linguistiche, comportamentali, attività laboratoriali ecc.).
Il concetto di laboratorio e il costrutto di apprendimento attivo,
Il laboratorio prevede un lavoro personale attivo che impegna il soggetto su un determinato tema o problema, nella creazione di percorsi cognitivi, nella produzione di idee rispetto a un determinato compito o nella realizzazione di un progetto.
Come suggeriva Goleman (1997) si apprende facendo un “compito”, sia acquisendo un abito mentale, sia maturando una competenza emotiva (personale e sociale).
Il laboratorio per essere efficace presume un soggetto che compie delle attività a cui lui attribuisca un valore significativo e costruttivo all’esperienza vissuta. L’apprendimento, dal canto suo, come ogni attività umana, si verifica quando un soggetto stabilisce un rapporto di intimità con le proprie attività; quando fa suo, si appropria cognitivamente, emotivamente e corporalmente del proprio agire.

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