Ancora una volta, la formazione professionale in Sicilia si trova ostaggio di un sistema informatico e infrastrutturale inadeguati. Dopo il fallimento del Piano Giovani del 2014, bloccato dall’eccesso di richieste che mandò in tilt la piattaforma, la storia si ripete con l’Avviso 7/2023 – Seconda Finestra, anch’esso compromesso da un malfunzionamento tecnico.
L’Organizzazione datoriale ASSOFOR, esprime una posizione chiara: non è accettabile che la velocità di invio delle domande nei primi secondi o minuti del Click Day sia l’unico criterio di selezione, con il rischio concreto di escludere progettualità valide e ben strutturate. Questo meccanismo, oltre a generare frustrazione, espone gli operatori a un fallimento sistemico, allorquando la competenza viene sacrificata in nome della rapidità.
Non si può chiedere agli enti di formazione di trasformarsi in “cliccatori professionisti”, rinunciando al proprio ruolo di formatori, educatori e alla qualità progettuale. ASSOFOR rispetta le scelte del Governo e dell’Amministrazione regionali, ma non può condividere un sistema che premia la velocità anziché la capacità tecnica o la qualità delle proposte degli enti.
In qualunque caso, la formazione professionale non può essere affidata alla “ruota della fortuna”, specie quando le risorse appostate su un Avviso sono limitate.
A dimostrazione di ciò, l’Avviso 6 GOL, concomitante alla seconda finestra dell’avviso 7, con il medesimo tipo di destinatari ed enti partecipanti, pur avendo subito rallentamenti tecnici, ha comunque garantito una gestione ordinata, grazie alla consistente dotazione finanziaria, evitando distorsioni e disagi.
È, pertanto, urgente ripensare i criteri di accesso e selezione, quando le risorse non sono bastevoli a coprire la richiesta degli utenti, e, soprattutto, quando trattasi in gran parte di soggetti bisognosi e/o con obbligo di frequenza formativa condizione necessaria per percepire misure di sostegno al reddito, restituendo alla formazione professionale il ruolo strategico che merita per lo sviluppo della Sicilia. Ma occorre porre un quesito: ci sono ulteriori risorse per aumentare la dotazione dell’Avviso 7?Al proposito, il nostro appello va al Presidente della Regione Renato Schifani e all’Assessore alla Formazione Girolamo Turano, e, visto l’argomento strategico, indistintamente, a tutte le forze sociali e parlamentari. La nostra Regione ha ricevuto notevoli risorse per accrescere la competenze dei Siciliani, in linea con i fabbisogni delle imprese.
Esse sono bastevoli a finanziare tutti i percorsi che gli enti hanno già pronti da presentare con l’avviso 7 e sono frutto delle richieste degli utenti iscritti.
Meritano e possono essere finanziati tutti. Il Catalogo dell’offerta formativa scaturisce da accurate indagini di mercato, locali e nazionali, accolte con favore ed entusiasmo dai Siciliani. Accrescerne le competenze è il più bello e miglior investimento che la Politica tutta possa fare per i cittadini di questa isola, almeno al pari, se non più, di tutte le infrastrutture che si propone di realizzare, anch’esse importantissime.