Apprendiamo a mezzo stampa che circa 180 milioni di fondi europei destinati al settore della formazione professionale risultano ancora bloccati a causa del mancato cofinanziamento della quota a carico della Regione Siciliana. I capitoli di spesa legati al Fondo Sociale Europeo sono chiusi dallo scorso dicembre e da sette mesi gli Enti gestori non percepiscono né i crediti arretrati né tantomeno possono avviare le nuove attività formative. La paralisi finanziaria, infatti, riguarda sia attività già concluse come quelle dell’Avviso n.2 che quelle da avviare a valere degli Avvisi n.8 e n.33. Il perdurare di questa grave mancanza di liquidità non consente più agli Enti di onorare gli stipendi alle migliaia di lavoratori, che per di più, presto saranno sottoposti alla sospensione dei rapporti di lavoro e conseguente attivazione degli ammortizzatori sociali. In ragione di quanto sopra ed al fine di scongiurare un preoccupante contenzioso giudiziario, avente possibili risvolti di danno erariale, si chiede di attivare con immediata urgenza un tavolo di crisi presso la Presidenza della Regione Siciliana.